lunedì 30 maggio 2011

mare nostrum

 

28 – 29 maggio 2011

 

Mare nostrum!

 

Dopo aver sbarcato il fotografo boscaiolo ufficiale di bordo ed il meccanico pescatore siamo ripartiti alla volta delle colonne d'Ercole e dopo un giorno e una notte di navigazione eccoci davanti al casello dell'autostrada mercantile, alle 1640 (local time) imbocchiamo lo stretto passando su un basso fondale che investito dalla corrente dello stretto genera circa un metro d'onda ripida e frangete fortunatamente la corrente è a favore e schizziamo lungo lo stretto tra i 9 e 10 nodi e alle 1750 (local time) siamo davanti ad Algesiras, ci tocca quindi tagliare il canale mercantile che collega Gilbilterra allo stretto e la linea di traghetti veloci che collegano l'Europa con l'africa, sembra di passeggiare in piazza duomo alla vigilia di Natale, solo non tra le persone, bensì tra le navi mercantili… e una domanda sorge spontanea… " ma cosa cavolo portano in giro tutta sta roba??? Non potremmo fare che ognuno si arrangia con le cose di casa propria???" incipit maledetta globalizzazione!! Zio peppino, in mare c'è davvero di tutto!!!

Vabbè passato il traffico ci tocca la nebbia…. per fortuna dopo il traffico…. E poi e poi… ma dov'è Ercole? E le colonne??

Ercole non c'è più… è andato via! Beh non lo biasimo forse ai suoi tempi sarà stato anche un bel posto…..

Passata Gibilterra si fa rotta sull'ultima nostra tappa dove lasceremo Aquarius per le riparazioni e il Mare nostrum ci regala il primo tramonto!

 

Med.

 

Ma chi sei? Il Dante Alighieri de noartri? Il Boccaccio della Padana? Il Petrarca di Binasco?

Dopo questa bella e poetica descrizione del Med, a me tocca essere più prosaico: che storia 'sto passaggio dallo stretto! Esperienzona.

L'ingresso in Mediterraneo è senza dubbio emozionante.

Il turbinio delle correnti dovuto ai vari fenomeni concorrenti e concomitanti, che ora conosco a menadito perché il Med mi ha fatto tradurre il portolano in inglese, è curioso e in un primo momento mette apprensione perché è una cosa molto particolare e mai vista in queste dimensioni (almeno da me).

Il carattere del Mediterraneo è molto diverso da quello visto fino a ieri in Atlantico, stante la buona giornata di oggi, è come fossero due vicini molto, molto diversi tra di loro (qui sembra di essere in una placida tea room mentre nell'Atlantico sembrava di essere in lavatrice (durante la centrifuga).

E poi significa casa … io non sono via da molto, ma immagino che chi, come Med, Toni e Marco, manca o è mancato da tanto tempo da casa, a un certo punto non veda l'ora dei propri cari e delle proprie cose.

Da quando siamo rimasti solo io e Med in barca la situazione turni di guardia si sarebbe potuta complicare un po' se fosse durata a lungo, fortunatamente fra poco potremo recuperare le innumerevoli ore di sonno perse...e a breve, comunque, otterremo ciò che oramai vediamo come il più classico dei miraggi in deserto: una grandiosa bollente, fumante, corroborante doccia!!!

Ciao.

Stefano.

2 commenti:

  1. Bravi ragazzi! bentornati nel mediterraneo, e adesso... a casa! (prima doccia però per favore!!)
    bacioni
    stefania

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  2. Ciao gente,finalmente ottime notizie sul passaggio di Gibilterra.- Mi auguro che nell'arco di un paio di giorni arriviate a destinazione e che vi facciate un buon piatto di paella alla nostra salute.- Poi per gli scoiattoli ci sarà poco da ridere.-
    Fateci sapere quando arrivate per prepararvi una degna accoglienza
    saluti
    Toni

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